miércoles, 12 de octubre de 2016

SPAIN FOR DUMMIES: SPECIALE FESTA DELLA "HISPANIDAD" 🇪🇸


"Spagna, quella  nazione  dove c'è il toreo, la festa senza fine, belle donne e l'alcol econonico". Secondo tantissimi turisti che ci visitano ogni anno, questa è l'immagine "ideale" di questo paese.
Ma al contrario di ciò che esprime questa banale idea la Spagna è un paese molto più complesso e difficile da capire, una terra ripiena d'incongruenze, ipocresie e invidie e gelosie.

Solo questo può spiegare come andiamo avanti con una clase politica così mediocre , come continuiamo ad apoggiare a politici corrotti , come menti brillanti hanno dovuto andare all'estero per che  qui non hanno opportunità di avere un futuro... Un paese che va diritto a una strada verso il nulla.


I politici hanno dimenticato l'interesse comune e solamente vogliono ciò che è meglio per il suo partito. Nella imagine, il primo ministro Rajoy (Partito Popolare) e l'ex capo del principale partito della oposizione, Pedro Sánchez (Partito Socialista)

Tutto questo ha provocato che ci sia gente alla quale "fa schifo" essere ed sentirsi spagnoli e alla quale la propria parola "Spagna" li fa avere orticaria. E tutto questo "odio per la patria" per cosa? Non è facile da spiegare, ma cercherò di fare un piccolo e veloce repaso per i motivi che conformano questa nostra Spagna contemporanea che si fa più difficile da capire (anche per noi spagnoli)

  • Le ferite ancora non guarite della Guerra Civile e la dettatura franquista: Se c'e una cosa che i spagnoli facciamo benissimo è odiare al nostro vicino. L'invidia è una grande malattia nazionale, e tutto questo si ha osservato nel periodo più scuro della nostra storia recente, la Guerra Civile. Un conflitto armato tra fratelli e sorelle che ha finito con l'instaurazione d'una dettatura fascista di 40 anni. Ma sopratutto che ancora i resti di combattenti di ogni bando ancora rimangono persi nelle fosse comune (tanti ancora non scoperte) in tutto il territorio nazionale, facendo impossibile il suo rispettoso interramento da parte dei suoi discendenti. Tutto questo, unito a che il nostro dettatore è morto tranquilamente nel suo letto fa che una parte importante della popolazione spagnola percepiva la guerra spagnola come un sucesso del pasato ma con ferite che non hanno ancora ferito bene. È un popolo che ancora ha dei debiti con il suo passato non può dirigirse con coraggio verso il suo futuro.

"Il miliciano" di Robert Kappa fu la fotografía più simbolica della guerra civile spagnola. Un conflitto spaventoso che ha butato via una grande parte della cultura. Il caso più conosciuto è del famoso poeta Federico Garcia Lorca, uno dei più grandi poeti della lingua spagnola, che ancora rimane perso in uno dei cementeri comuni dei assassinati durante la guerra.

  • Una società che adora i mediocri e disprezza i acculturati: Quando domandano ai bambini spagnoli cosa vogliono essere quando siano adulti, la risposta "tronista" sta diventando più popolare (L'unica cosa che ha fatto male l'Italia per il mondo, creare la maledetta Telecinque...e che noi spagnoli siamo stati così stupidi per importare il formato) Che ci sia tantissima brava gente che deva guadagnarsi la vita in labori precari o incluso emigrare mentre questi "Famosi per essere famosi" hanno altissimi ingressi ... dice molto della cultura d'un paese. E no cose positive.

Programi come Uomini E Donne (Si, anche noi abbiamo questo programma) , Grande Fratello, etc... insegnano ai giovani ciò che veramente importa nella vita: Essere attrativ@ ed scoparti a tutto ciò che si muove per avere fama e fortuna! Allenare l'intelligenza? Cosa è quello?

  • L'Inquisizione 3.0 e la radicalizzazione: Tristemente tra i spagnoli impera l'idea di:" Io ho ragione. E se non la ho, neanche tu". È difficile dire qualche cosa in Spagna senza che nessuno si senta offeso. E nei social media questa tendenza è ancora più forte, essendo propri e veri "linciaggi virtuali". La cosa veramente preoccupante e la radicalizzazione generale della gente, facendo più difficile mettersi nella pelle dei altri ed avere empatia. È questo succede in tutti i ambiti della società spagnola (Dal sportivo, con la rivalitá tra Real Madrid e Barcellona e l'imbarazzante spettacolo dei derbi nell' anno 2014) al politico (1 anno senza governo per i problemi dei partiti per trovare accordi)

La radicalizzazione della gente diventa molto preoccupante, siccome fa impossibile trovare accordi ed abitualmente genera discussione violente ed anche risse (Nella immagine, dettratori e sostenitori dei tori)




  • Un modelo di Stato che ha bisogno d'aggiornamento: La Spagna è uno stato diviso in "comunità autonomiche" (che é un modelo di stato a mezza strada tra uno stato unitario come la Francia e il federalismo della Germania o degli Stati Uniti) che si fondamenta nella solidarità delle regione più ricche (Come Catalogna o il Paese Vasco) con quelle più debole. Questo è facile farlo in tempi di prosperità economica, ma dal inizio della crisi diventa più duro, ed ogni regione vuole un pezzo più grande della "torta" del finanziamento statale. Noi non abbiamo come voi il risentimento tra i "terroni e polentoni" ma è vero che a volte la gente del nord considera ai andalussi e i murciani come gente pigra che solo sa dormire la siesta e suonare la chitarra. Inoltre c'è il tema della gestione delle tasse pagate per le communità autonomiche al fisco centrale: Il Paese Basco e Navarra hanno uno statuto privilegiato in ciò che riferisce al pagamento delle tasse (Qualcosa similare alla regione di Bolzano e il Südtirol . Per questo non è vero che le regione spagnole siano uguale, e questo è un motivo di disputa fra le regione.

  • La diversità linguistica come motivo di separazione e non come richezza: Siete capasci di concepire che i siciliani o i napoletani volessereo independizarse dall'Italia perche hanno una "lingua diversa"? Qui lo facciamo ogni giorno! I nazionalisti baschi, catalani, galiziani sostengono che il suo possesso d'una lingua diverse li fa avere una cultura diversa e propria. Ed è vero che nelle regioni più conservatrici della Spagna si sente a volte "Maledetti catalani, parlate in spagnolo, che non si capisce un cazzo!" quando sono due lingue così simili (Signori e signore, che non è russo! Tutto il mondo con un pochino di logica capisce perfettamente il 80 % della lingua catalana) ma è vero che a volte i nazionalisti utilizzano questea questione come arma per disgregare comunità spagnolo-parlanti, e chè gente nel resto della Spagna che, come ho già spiegato, vedono le altre lingue come una minaccia culturale. Triste, ma è così. In relazione a questo tema, magari uno dei grandi problemi della Spagna è che ogni regione ha le competenze in ciò che rispetta alla educazione. Il risultato sarebbe, portato al caso stremo in Italia, i accoliti di Matteo Salvini controllando l'educazione in Lombardia  da 40 anni trasmettendo ai giovani milanesi l'idea de "L'Italia ci roba i soldi" "I meridionali sono colonizzatori che vogliono invaderci"
Il F.C Barcellona si è convertito nel símbolo del desidero d'una parte dei catalani che vogliono ottenere l'indipendenza. Il problema a Catalogna è diventato molto importante ed una vera sfida allo stato Spagnolo. Ma è ancora più allarmante che i propri catalani a volte si affrontano tra di loro, accusandosi tra di loro di essere "buoni catalani o tradittori alla patria" in relazione del suo sostegno (o no) dell'indipendenza.




  • La distorsione della nostra storia: Tra quelli che odiano il 12 Ottobre c'è l'argomento che "festeggiamo la conquista violenta e la schiavitù delle popolazioni indigeni del continente americano."  La storia di Spagna, come quella di ogni paese, è piena di episodi brillanti e altri vergognosi. L'inquisizione e l'oscurantismo religioso è uno di quelli più vergognosi della nostra storia, è vero, ma questa propria vergogna è la riprovazione continua dei poteri stranieri (Sopratutto i inglesi) hanno fomentato la creazione d'una "legenda nera" che ha volte ci fa essere visti nei libri di storia come un "popolo retrogado, violento e bigotto" . Questa tendenza è ancora forte nella popolazione in generale, e tristemente sembra che ancora è molto irremovibile nella ideologia popolare. Questo fa che amare la Spagna e mostrarlo apertamente (portando la maglia della nazionale, mettendo la bandiera nella facciata) sia qualcosa reprensibile, indossandoti automaticamente l'etichetta di "Fascista" o "patriota di merda" -meno quando vince la nazionale di calcio una eurocoppa o il mondiale, in quei  momento possiamo fare un'eccezione)  Quindi nella colonizzazione europea di America, solo gli spagnoli abbiamo uccisso dei nativi, solo noi abbiamo messo il giogo di forma crudele contro i poveri indigeni  (Gli massacri provocati per i coloni britanici in America del Nord o il commercio di schiavi dei portoguesi non si menzionano mai)

Una volta parlavo a Perugia con un'amica colombiana su questo tema della scoperta e colonizzazione di America. Lei, fiera del suo legame indígena, mi disse: ´"È vero che la conquista spagnola non è stata esonerata dalla violenza e di maltratto ai nativi (La guerra e la conquista è stato sempre il motore della storia) ma anche ha portato cose buone come lo stabilmento d'una cultura unificata e la construzione di rete di transporto che hanno servito per conformare l'attuale rete di communicazioni latinoamericana" E altra cosa, molto semplice da capire: Ne gli spagnoli addesso siamo quelli conquistatori nè i diversi popoli della america del sud sono figli di quelli popoli indigeni, la nostra sozietá ha evoluzionato ed è una mescola di diversi popoli, razzi e culture. Davvero bisognamo di lamentarci per un conflitto accaduto 524 anni fa?




Il mio diagnostico: Tanto per migliorare, ma anche tanto per quale essere fieri

Dopo tutto questo che vi ho scritto, potresti pensare che questo benedetto (o maledetto) paese non ha nessun rimedio. E non è vero. La Spagna è una nazione dalla quale è possibile sentirsi orgoglioso. La nostra sanità è considerata una delle migliori del mondo, siamo leader mondiali nel trapianto di organi, abbiamo gente brillante che destaca nell'ambito dello sport, l'investigazione, la cultura... In definitiva, c'e tanto che ancora possiamo fare meglio, ma da sicuro che non lo faremmo lamentandoci e sottovalutando i nostri successi come popolo. Solo lavorando insieme, tutti noi, indipendentemente delle nostre credenze ed ideologie potremmo affrontare le sfide che verranno.Se decidiamo cosa vogliamo essere è dove vogliamo andare, Spagna sarà invencibile. FORZA SPAGNA!

Ciò che mi fa ricoperare la fede nella Spagna è che siamo un popolo che merisce la pena. Spagna è la gente che apprezza nostra cultura, la gente che si alza presto la matina per lavorare dura e onorevolmente, i scientifici che investigano per trovare soluzione ai problemi dal mondo... Siamo tutti quelli che non crediamo nel patriotismo vuoto, ma compromesso, che vogliamo migliorare le cose in questo paese.



"Credo che la Spagna sia veramente la nazione più potente dal mondo. Ha cercato di autodistruggersi da secoli ed ancora non ha potuto. Il giorno in cui i spagnoli smettano di littigare tra di loro, torneranno ad stare nella vanguardia del mondo" (Otto Von Bismarck)