lunes, 9 de mayo de 2016

⭐⭐⭐⭐⭐⭐ EUROPA: CHI SEI? A DOVE VAI? ⭐⭐⭐⭐⭐⭐


28 Nazioni. 24 lingue ufficiali, 1 bandiera blu con 12 stelle ,un frammento dell'opera "Inno alla Gioia" di Beethoven come Inno e l'unità nella diversità come idea. Questa è la composizione dell'Unione Europea. Ma cosa che dietro questa idea d'integrazione continentale,che adesso affronta le sfide più complesse da quando è stata creata dalle ceneri del più spaventoso conflitto armato nella storia umana?

CERCANDO LE ORIGINI:

L'idea di Europa è stata sempre molto complessa dal punto di vista geografico, político e culturale, ma quando appare per prima volta nella storia il nome di Europa? Come sempre in quanto ci riferiamo alla storia di Occidente, dovremmo andare all'antica Grecia.

Secondo la mitología Greca, Europa era una bellissima donna fenicia dalla quale si innamorò il Dio Zeus. Zeus si trasformò in un toro bianco e sedusse Europa, per poi sequestrarla e portarla all'isola di Creta. La famiglia di Europa la cercò per quelle strane terre ma non sono riusciti mai a trovarla...ma il suo nome è rimasto per definire quel grande continente di storia convulsa.

Questa moneta di 2 euro coniata dal Banco di Grecia in 2014 rappresenta il rapimento di Europa




L'unità del continente è stata un'idea abbastanza frequente nella storia europea, ma non tanto come una unione dei popoli europei ma come una conquista militare: Ci sono stati i romani, poi l'Impero Spagnolo degli Ausburgo, gli escerciti di Napoleone... fino ad arrivare a Adolf Hitler e i suoi pazzi sogni imperialisti. Tutti hanno cercato di imporre il suo modello in un continente, senza raggiungerlo mai, e solo portando secoli di guerre, miseria e morte alle terre dell' Europa.

PACE ATTRAVERSO LA COMPRENSIONE. UNIONE ATTRAVERSO LA COMPRENSIONE.


Questa ambizione di qualche nazione d'imporsi sulle altre ha portato l'intera Europa al disastro della Seconda Guerra Mondiale, nella quale si sono persi tantissime vite e si è scatenata una spirale di violenza e crudeltà mai vista prima nella storia umana. Con l'obiettivo di evitare nel futuro  un conflitto di quella magnitudine, i leader dei paesi europei più importante, Mitterand (Francia) e Adenauer (Germania) hanno firmato in 1963 il Trattato di amicizia Franco-tedesco, ed hanno iniziato l'idea di una Europa dei popoli, di una Europa unita per garantire la stabilità e la pace nel continente. L'idea "Unione nella diversità" prometteva la prosperità ai diversi paesi di Europa, e quello che è iniziato come un tentativo di pace per un continente danneggiato dalle ferite di secoli di guerre alla fine e diventata una entità plurinazionale che ha portato la prosperità e la stabilità in Europa durante un periodo di più di 70 anni.



EUROPA SUL BORDO DELL' ABISSO:



Ma 70 anni dopo la creazione dell' Unione, scure nuvole apparirono nello scenario europeo. L'Unione Europea è una unione fondata dalla fraternità e la cooperazione tra i paesi che la formano. E negli ultimi anni la minaccia della crisi economica, il terrorismo e la crisi della Siria stanno rompendo tutto ciò che durante tantissimi anni abbiamo cercato di creare. Dov' è l'Europa della libertà, della solidarità? Dov' è l'Europa libera e forte che ha riuscito a creare uno spazio comune per tutti i cittadini europei?

La crisi dell' Europa non è solamente una crisi economica, ma anche política e morale. Non possiamo restare impassibile davanti alla dettatura dei mercati, che hanno incatenato la Grecia, la madre di Occidenti, non possiamo restare senza dire niente quando conta di più il denaro che le persone, e sopratutto  l'Europa non può permettersi tragedie come quella del piccolo Aylan, il ragazzino siriano che non ce l'ha  fatta quando cercava di raggiungere l'Europa fuggendo dal massacro che accade in Siria.

L'Europa, patria della libertà, deve recuperare la sua anima persa e cercare di aiutare migliaia di uomini, donne e bambini che sono nelle frontiere dell' Est... e solo ci riuscirà se tutti insieme, tedeschi, francesi, italiani, spagnoli... dimentichiamo i nostri interessi individuali e pensiamo nel congiunto, e ritorniamo a pensare prima nelle persone e non nel denaro.  Se ritorniamo a pensare nelle persone riusciremo a dare un futuro a tutta una generazione che ha perso la fede, riusciremo a fomentare il rispetto per ciò che è differente da noi... riusciremo a construire un futuro per tutti.

Nonostante non sarà facile, niente che sia bello lo è. L' esperienza dell' Erasmus ci fa rendere conto che attraverso il rispetto reciproco e la solidarità le persone possono stare bene insieme indipendentemente dalle loro lingue, dalle loro credenze e dalle loro idee.

FELICE GIORNO DELL'UNIONE EUROPEA!






"Sogno un'Europa che promueve e protegge i diritti di ognuno, senza dimenticare i doveri che ha con tutti. Sogno un'Europa della quale non si può dire che il suo impegno con i diritti umani è stata la sua ultima utopia"   (Papa Francesco) 


PD-Ringrazio il gentile aiuto della signorina Illeana D'Amelio, senza la quale sarebbe stato impossibile fare uno articolo in italiano gramaticalmente accurato.